Luglio 1958.Penso che un sogno così non ritorni mai più, mi dipingevo le mani e la faccia di blu.Così cantava Domenico Modugno nell’estate di quell’anno, e questa canzone presto diventò la colonna sonora di quel periodo, simbolo di rinascita del Paese, e delle atmosfere sognanti della Dolce Vita a bordo della 500 Jolly Ghia.
Il brano venne presentato per la prima volta dallo stesso Modugno in coppia con Johnny Dorelli al Festival di Sanremo 1958, vincendo l’edizione fino a diventare una delle canzoni italiane più famose all’estero.Curioso anche che la parola che apre il ritornello, Volare, sia diventato anche il titolo alternativo della canzone, depositato in SIAE.
Luglio 2018.60 anni dopo Fiat celebra il cinquino riportando su strada una delle icone più rappresentative di quell’epoca grazie alla serie speciale 500 Spiaggina ’58.Ecco che si ritorna a volare, che nel frattempo è diventato un colore, l’azzurro (Volare, appunto) che campeggia sulla livrea dei 1.958 esemplari numerati prodotti dalla casa di Torino, rigorosamente cabrio con capote beige, impreziosita dalla linea di bellezza bianca.
Luglio 2019.Un anno dopo abbiamo lanciato Icon-e, il nostro progetto che dona una seconda vita alle auto che hanno fatto la storia grazie alla riqualificazione elettrica. Insomma, un ritorno al passato ma con uno sguardo al futuro e la consapevolezza del presente. Il presente indica la via del restomod, con un’attenzione particolare alla sostenibilità, all’ecologia e apre anche nuovi spiragli di mercato.
Ecco che nasce la nuova 500 Jolly Icon-e, una versione a zero emissioni del “Cinquino” originale. Via il tetto, portiere e il midollino tanto caro, sostutuito con una corda naturale resistente agli agenti atmosferici intrecciata a mano. Tutto torna, infatti non a caso per il lancio del progetto abbiamo scelto che la Jolly Icon-e fosse azzurra, dello stesso punto di azzurro che ormai è diventato uno dei nostri best seller, per non smettere mai di Volare.
