British Racing Green: la storia

Tutti sono in grado di riconoscere il British Racing Green in campo automobilistico. Quello che forse non tutti sanno è il perché si chiami così. Il British Racing Green è il colore ufficiale delle corse automobilistiche internazionali del Regno Unito. Lo vediamo per la prima volta nel 1903, durante la Gordon Bennett Cup in Irlanda, allora ancora parte del Regno Unito. In Gran Bretagna le corse automobilistiche su strade pubbliche erano illegali, ma la competizione si disputò lo stesso grazie al supporto dell’Irlanda. In segno di rispetto, il team inglese verniciò di Verde Shamrock le proprie auto. Da quel giorno divenne noto come British Racing Green.
Negli anni Venti, poi, Bentley ottenne un enorme successo alle 24 Ore di Le Mans, sfoggiando diverse tonalità di British Racing Green. Il primo utilizzo registrato fu sulla Bugatti del britannico William Grover-Williams, che partecipò al primo Gran Premio di Monaco della storia, nel 1929. Negli anni Cinquanta e Sessanta, scuderie britanniche come Aston Martin, Vanwall, Cooper, Lotus e BRM ebbero grande successo nelle gare di Formula Uno e non, vestendosi di questa tonalità.
Al di fuori delle corse, il colore è apparso su numerose auto stradali come  Mini Cooper, assemblata negli stabilimenti  di Oxford, o Mazda MX-5 con la sua “British Racing Edition”, un omaggio alle sportive inglesi. Anche a Maranello hanno deciso di incorporare il British Racing Green nella gamma colori del cavallino, accentuandone l’eleganza e il carattere sportivo. Mai avremmo pensato di scomodare un colore importante come il British Racing Green per una nostra 500 Spiaggina ICON-E, e che potesse rendere così.Per fortuna ci ha pensato un cliente!
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