Virgil-Abloh-Mercedes-Benz- Classe G

Come la moda ha influenzato il settore automotive

Il mondo della moda ed il settore automotive viaggiano di pari passo legati da un concetto fondamentale: L’esclusività. Produrre un capo d’abbigliamento o un automobile in tiratura limitata rappresenta la formula vincente per imporsi nel mercato e far breccia nel cuore degli appassionati. Trovando terreno fertile per esprimere la propria creatività gli uffici stile lavorano al fianco dei designer per dare alle automobili un nuovo look accompagnandole, talvolta, con linee di abbigliamento dedicate. Il primo esempio ce l'abbiamo qui sotto con la Peugeot 205 Lacoste del 1985.
Ermenegildo Zegna e Maserati sono due ottimi esempi di eccellenza italiana: nel 2014 lo storico brand di lusso è stato scelto per lavorare ad una Quattroporte celebrativa per il centenario della casa modenese. La carrozzeria nei toni "liquid metal” apre agli interni graziati da un sapiente mix di seta e pelle nei toni del grigio-beige firmati Zegna. Nella console troviamo la targhetta celebrativa in ottone con l’incisione “One of 100”.
Spostandoci di poco più di 20km sullo stivale italiano troviamo Lamborghini. Nel 2006 la casa di Sant’Agata Bolognese unisce le forze con Versace per realizzare una collaborazione di scarpe, valigie ed accessori insieme ad una Murciélago. Il telaio dell’icona targata Lamborghini si veste di bianco accentuato dalle nervature trasparenti poste sul cofano. Gli interni in pelle nera vengono interrotti dai sedili bianchi che ospitano il classico motivo Versace presente anche nella sezione della console che ospita una targhetta celebrativa. A chiudere il look della Murcélago ci pensano i cerchi Hermera neri realizzati ad hoc per la collaborazione.
Nel 1978 Gucci affianca Cadillac nella realizzazione di una limitatissima Seville. Disponibile in bianco, nero e marrone, la vettura vede rimpiazzato il classico logo Cadillac con dei dettagli Gucci in oro. Il motivo a doppia G continua sul tettuccio, sui poggiatesta e sui braccioli con le finiture in marrone ad impreziosire gli interni della Seville by Gucci. Il successo riscosso dalla collaborazione ha portato ad una riedizione uscita nel 1980. Di recente Hot Wheels ha realizzato una riproduzione in scala 1:64 della Cadillac Seville by Gucci per celebrare l’automobile.
Gli anni ‘80 rappresentano una svolta significativa per Fila che, in questo periodo, si ritrova ai vertici dello sportswear grazie ad un roster di atleti che vanta Bjorn Borg come star assoluta. L’estetica del brand italiano gioca un ruolo fondamentale nella realizzazione della Thunderbird di Ford. Disponibile sia in versione 3.8 che 5.0, la Thunderbird fa della semplicità dei dettagli un punto di forza. Il telaio bianco ospita due sottilissime linee in rosso e blu che riprendono i colori del logo Fila posto sul retro oltre che sui due lati all’altezza dei passaruota. Gli interni della Thunderbird in pelle bianca potevano essere sostituiti con del suede grigio disponibile nei diversi optional dell’automobile di casa Ford.
Nel tentativo di rinnovare il look dei suoi grandi classici, Mercedes lancia il “Project Geländewagen” che vede a capo Virgil Abloh a quattro mani con Gorden Wagener, chief design officer della casa tedesca.Il poliedrico designer statunitense, venuto a mancare di recente, ci regala una versione rivisitata della Classe G che conserva soltanto lo scheletro prediligendo l’essenzialità. I vetri rimpiazzati da delle reti, le impugnature a sostituire le classiche maniglie e l’abitacolo ridotto al minimo non fanno perdere alla vettura il suo lussuoso fascino. L'idea di trasformare la Classe G in un’auto pronta da corsa si traduce in un assetto ribassato accompagnato da pneumatici, sedili e volante da corsa.
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