MODELLO: MG Twin CamANNO: 1959COLORE: Rosso “relativo”
Senti profumo d’estate nell’aria ed ecco che, puntuale come ogni anno, lo studio si riempie di spider e e cabrio che devono essere tirate fuori dal letargo invernale. E cosa è meglio di un bel detailing per preparare la propria auto alla bella stagione? Assolutamente niente.Mi arriva scoppiettando questa MG Twin Cam rossa del 1959, il rosso preciso non lo conosco quindi gli affibbio subito un piccolo nomignolo: il suo è un rosso relativo, perché noto subito che qualche particolare è stato riverniciato nel tempo, del resto è un’auto che ha 60 anni quindi è anche normale! Se così non fosse sarebbe un esemplare unico al mondo! Quindi viva i ritocchini e viva questo impercettibile camouflage di rossi.
Giorno 1L’analisi è veloce perchè l’auto ha dimensioni contenute e l’abitacolo è senza capote quindi si presta bene ad essere ispezionato.La chiave sarà concentrarsi sulla miriade di piccoli dettagli sparsi lungo il cofano e sul ripristino di un abitacolo un po’sofferente, perché ovviamente essendo senza tetto è costantemente esposta a tonnellate di pulviscolo.Inizio a lavare l’auto, che non presenta grosso sporco, quindi acqua tiepida, vaporizzatore e una miriade di piccole e delicate microfibre. Un avviso ai possessori di auto del genere: se vi dovessero proporre un lavaggio con idropulitrice allontanatevi con disinvoltura e chiamate la polizia… o il più vicino ospedale psichiatrico.
Giorno 2Già con la pulizia del giorno precedente ha ripreso un bel rosso, ma è piena di piccoli graffi qua e là. Procedo al lavoro di ripristino e lucidatura, e gli spessori mi danno confidenza: l’auto ha uno spessore medio di 350 micron quando un’auto normale oscilla tra 100 e 150.Lucido, rifinisco e subito incero gli spot sui quali intervengo, e a fine pomeriggio prendo una lucidatrice relativamente piccola, tampone morbido e via vado ad omogenizzare la visione completa della carrozzeria. Leggero come una libellula in un prato.Perché il fondo è irregolare e la superficie presenta crepature dovute all’età, quindi qualsiasi lucidatura invasiva con lucidatrici pesanti è severamente proibita!
Giorno 3Oggi mi dedico alla lucidatura manuale di tutte le parti in metallo cromato.Pennellino, microfibra e cotone per la missione di decontaminazione del cromo.Finisco di dedicarmi agli esterni con la lubrificazione di ogni singola guarnizione e gomma a vista.Lavaggio a schiuma e pressing leggero con l’olio di cocco. J’adore.Passo all’interno. Rimuovo i sedili che hanno lo schienale fisso ma seduta totalmente amovibile.Aspiro come se non ci fosse domani, spendo più di un ora per la sola aspirazione, ogni singolo centimetro viene risucchiato nella mia follia aspiratrice!
Capitolo pelle: l’auto è vecchia di 60 anni e non si può quasi più definire pelle pigmentata, anilina o semi-anilina; ormai è un tutt’uno con l’arredamento, di mille colori sfumati dalla pioggia e dal sole.Va trattato con cura e perizia, per essere efficace e creare un po’di protezione decido di lavarla con un’emulsione di mia invenzione e ingrassarla con grasso stabile da restauro.Nulla di più per questa fragile creatura perché con le auto d epoca vale sempre il vecchio adagio “Less is More”.
That’s All Folks!XOXO Marci
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