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Le auto Giapponesi più brutte di sempre

Finalmente arriviamo nel lontanissimo Giappone. Attivatevi come le vostre papille gustative la prima volta che avete assaggiato i nigiri al salmone, sotto leggerete di automobili brutte, anzi bruttissime!
Honda Element: Pronto, polizia delle portiere?Non so in quanti ci crederanno ma esiste una pagina Facebook, con più di 12 mila iscritti, dal nome Honda Element Lovers, se ve lo state chiedendo, si, è una pagina privata, no, non mi ci sono iscritta. In questo caso i designer giapponesi hanno deciso di usare l’accetta come strumento per modellare tutto l’esterno, chissà perché non si sono inventati delle ruote quadrate. Perfetta per viaggiare nel deserto, credo, sicuramente comoda per il campeggio.
Nissan Cube, una piccola monovolume tutta sbagliata.Prodotta in tre diverse generazioni, l’ultima è arrivata anche in Europa e Stati Uniti, dove è stata definita una delle peggiori auto prodotte dalla Nissan. Per pubblicizzare la vettura, fu dichiarato che il posteriore era ispirato al sedere di Jennifer Lopez, non penso che J.Lo abbia apprezzato. Decisamente una delle auto più brutte di sempre ma su una cosa ci hanno azzeccato: il Nome, è davvero un cubo mobile.
Mazda 121, un topino scoordinato.L'idea fu quella di creare una mini berlina in meno di 4 metri con tanto di quattro portiere. Ovviamente il risultato fu in stile "cartoon" anche se comunque riuscì nell'impresa di essere venduta un po' in ogni parte del mondo. Come si può immaginare anche in questo caso la piccola giapponese è stata oggetto di critiche, ma non le sono mancati e non le mancano, anche tanti estimatori che ironicamente l'hanno presa per quello che vuole rappresentare: un’auto bruttina, ma tutto sommato divertente.
Suzuki Vitara X-90 Cabrio, bella se fossimo al circo.Due porte e due posti, dotato di tetto rimovibile per sopperire al minuscolo abitacolo, non ha riscosso molto successo, chissà come mai? La produzione della X-90 viene generalmente considerata un flop: negli USA ne furono importate solo 7.205 esemplari. Neanche i forti sconti applicati (circa un 25% in meno da listino) riuscirono a migliorare le vendite, per cui dopo appena due anni di commercializzazione fu ritirata dal mercato nel 1998. Il noto presentatore televisivo inglese Jeremy Clarkson, la definì come la “peggiore auto di tutti i tempi”. Piccola curiosità: l'auto trovò una nicchia di estimatori solo quando la Red Bull convertì alcune X-90 in veicoli pubblicitari montando una lattina gigante sul retro della macchina.
Subaru B9 Tribeca, 4 occhietti per un musetto da tasso.La casa giapponese con questo modello voleva sfidare i colossi del settore d’appartenenza, ma la sua linea molto “particolare” non è stata apprezzata dal mercato, tanto il primo restyling è stato necessario dopo soli due anni dalla sua nascita. Nonostante le caratteristiche tecniche e costruttive che promettevano di elevare la Tribeca a SUV lussuoso in grado di conquistare l’attenzione di molti automobilisti, il veicolo a 7 posti della Casa nipponica non riuscì mai a sfondare sul mercato. La colpa? Ovviamente del curioso design, assomiglia ad un animaletto con i baffi.
Toyota Yaris Verso, se Frankenstein fosse un automobile.Nata come esperimento di monovolume “alla moda” nel 2001, e dopo l’inevitabile flop, fu ritirata dal mercato nel 2004. Ma nonostante la sua breve vita, la Verso ha lasciato sicuramente il segno per la sua livrea non eccezionale. Solo a me ricorda il mio adorato Kangoo?
Di brutti modelli in Giappone ce ne sarebbero molti altri ma questa volta mi fermo qui, quale avrei dovuto assolutamente inserire?
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