DD: Porsche 964 RS

MODELLO: Porsche 964 RSANNO: 1992COLORE: Amethyst Metallic
Una Porsche color ametista in allestimento turistico, con interni purple, violetto e piombo. È lei la protagonista del DD – Detailing Diary di questa settimana.Vorrei dilungarmi e disquisire di gioielli in ametista, o di come la pietra assorba differentemente la luce polarizzata, ma no, non lo farò. Mi limiterò a dire che le Porsche di questo epoca solitamente erano bianche o nere, le prime solitamente destinate a chi le portava in pista, le seconde per le uscite nel week end.
Al suo arrivo l’auto è apparentemente in ordine, ad occhio nudo rilevo solo una leggera opacità virante al chiaro che è tipica delle superfici con piccoli graffi da manutenzione. Infatti, presa la luce specifica per analizzare la carrozzeria, i miei dubbi vengono confermati: prima nota sul taccuino, una bella lucidata, curata ed attenta! Il resto è la solita routine Chez Haute Detailing, analisi del vano motore, stato delle guarnizioni etc… Ormai siete abituati.
Giorno 1Il primo giorno è dedicato al lavaggio dell’auto, che qui chiamiamo aesthetic bath: non un semplice lavaggio, ma un lungo trattamento di bellezza per preparare l’auto alla lucidatura e al detailing vero e proprio. E devo dire che farlo su questa Porsche è un piacere. L’acqua demineralizza mista al detergente colloidale forma una miriade di goccioline che riflettono la luce e bellissimi riflessi ametista. Lascio agire e inizio a rimuovere con le microfibre, soffiando via l’acqua dalle giunture, che per le auto classiche è importantissimo.La mattina passa velocemente tra spatole e microfibre.Il pomeriggio decido di iniziare a nastrare per proteggere arie, spigoli e guarnizioni.
Giorno 2La sera prima ho posizionato l’auto in sala di lucidatura, ora preparo il carrello per iniziare il lavoro. L’auto non è molto grande, ma tiro fuori tamponi e lucidatrici di ogni dimensione. Cercherò di lavorare di taglio e finitura in maniera contemporanea, questo mi aiuta ad avere più controllo sulla la situazione finale (potrei dimenticare un graffio, mon-dieu!).Inizio dal fianco destro dell’auto, sistemo le luci per vedere i difetti e inizio a decontaminare la parte con un prodotto a base vegetale che rende il lavoro facile e atossico (I love it). Voglio che questa superficie ametista torni allo splendore originale!
Giorno 3Il terzo giorno comincia osservando l’auto nelle parti già lucidate in controluce. noto un cambiamento di riflesso rispetto al resto dell auto, ne sono molto felice , finisco di sorseggiare il mio the nero leggermente affumicato e torno a lucidare , oggi farò tetto e posteriore , quindi con strumenti agli antipodi grande lucidatrice per il tetto due piccole per la coda di cui una piccolissima per l’alettone , che necessita un lavoro certosino.
Giorno 4Oggi dovrei continuare la lucidatura, l’auto sta venendo davvero bene. Decido però di fare una divagazione, forse solo per spezzare la routine di due giorni di lucidatura intensa. Voglio prendere un break, ho deciso che pulirò il vano motore, che nelle Porsche è molto basso e il motore sembra un grosso libro infilato in un cassetto, quindi il lavoro spesso necessita di abilità da contorsionista degne di Houdini!Ma io amo pulire i motori, soprattutto i 3.6 litri di Porsche, perché quando sono perfettamente puliti e si intravede dal cofano motore aperto, ha l’aspetto di un forziere pieno zeppo di gioielli!E poi francamente il motore è uno degli elementi che sulle classiche deve essere sempre in ordine. Il cliente deve poter fare un rabbocco o controllare l’olio senza sporcarsi le mani, quindi tutto deve essere perfettamente pulito, rigorosamente senza dressing siliconici gloss che hanno l’effetto lucidante super cheap, that’s detailing, darling!Ora torno alla lucidatura, mi aspetta ancora più di metà auto da fare.
Giorno 5Solitamente i miei Detailing non durano più di 5 giorni, ma con questa Porsche ho preso un feeling speciale e voglio riportarla ad una condizione estetica davvero notevole. Ricomincio quindi dalla lucidatura in quello che solitamente è l’ultimo giorno, cioè quello di inceratura, interni e super finitura!Dispongo le lucidatrici posiziono le luci e comincio a lucidare, finisco il lavoro per le 15.00, senza fare pausa pranzo.Decido poi di rilavare l’auto per liberarla da polvere di lucidatura ed eventuali aloni rimasti sulla carrozzeria, quindi tolgo le nastrature di carta e procedo, Il lavoro è stato eseguito ad arte, ora la carrozzeria è rinata, appare riflettente, liscia e il colore senza i graffi risplende nel suo tono originale, più intenso e scuro. I’m super proud!Ahimè, il tempo è tiranno e ora devo iniziare gli interni: pulisco lo studio e cambio carrello, preparo tutto il necessario per pulire gli interni. Spazzole per la pelle, detergente per le parti plastiche, l’olio di cocco per restaurare le guarnizioni in gomma ormai schiarite dal tempo.
Giorno 6Ieri ho finito di lucidare, completato gli interni e pulito la pelle, ora è tempo di super finitura!La super finitura è un processo che necessita di luce, attenzione e ordine intorno a sé.Pulito lo studio, posiziono l’auto sotto il tunnel a led e correggo eventuali difetti, pulisco i vetri, passo la cera e nutro le guarnizioni. Sono le attenzioni che mi danno più soddisfazione, sono l’aspetto più bello e unico del mio lavoro, che è fatto di amore, estrema cura e attenzione.That’s All Folks!XOXO Marci
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