Ercole Colombo: il fotografo della Formula 1

Un fotografo incredibile, un uomo coraggiosissimo.Ercole Colombo è nato a Monza il 18 Novembre 1944.La passione per le corse, ereditata dal padre, insieme a quella per la fotografia lo hanno portato a diventare uno dei più stimati fotografi della Formula 1. Nella sua lunga carriera ha creato un archivio con oltre 5 milioni di immagini e le sue foto sono state pubblicate sulle maggiori testate giornalistiche italiane e straniere (ve ne elenco alcune: Gazzetta dello Sport, Corriere della Sera, La Stampa, Repubblica, Autosprint, Quattroruote, Sport Week, Tv Sorrisi e Canzoni, Specchio, Autobild, Auto Forum, l’Auto Journal, Autosport).Ma non solo F1: dal 1980 al 1992 ha fotografato la Coppa del Mondo di Sci, le Olimpiadi di Sarajevo (1984) e Calgary (1988), i Campionati del Mondo a Schladming (1982), Bormio (1985), Crans-Montana (1987) e Saalbach (1991).Qui lo conosceremo per quello che è: memoria storica della F1.Durante la sua carriera ha firmato più di 30 libri sul mondo dei motori, tra cui “Ferrari Campione del Mondo” (1975), “I Love Ferrari” (2009), “Wrooom 20th” (2010), “Wrooom” (2011), “Ayrton Senna l’ultima notte” (2016) e “Wow Gilles” (2017).
Di tutti i premi e riconoscimenti ne citiamo solo 4:Nel 1979 ha vinto il prestigioso Premio Dino Ferrari per una foto a Jody Scheckter a Montecarlo nella stagione in cui vinse il Mondiale.Nel 1984 ha ottenuto il titolo di “Fotografo dell’Anno di F1”.Nel 2018 è entrato a far parte del “Paddock Hall of Fame” che raggruppa i personaggi più illustri della F1.Nel 2020 è stato nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Le sue foto sono state le protagoniste di tantissime mostre tra Italia, Russia, Stati Uniti, Cina e Argentina.In un’intervista, in merito al suo lavoro disse: "Bisogna essere curiosi per essere un fotografo, catturare i momenti che si ritengono importanti. Una foto, se è scattata bene, se è perfetta, non ha bisogno di spiegazioni e ti dice cosa è successo".E le sue foto parlano da sempre. Ci dicono di una Formula 1 pulita, veloce e giocosa.
“E’ l’immagine che più amo – dice Colombo – quasi rubata. Gilles era reduce da un incidente grave a Imola e il gesto di Ferrari svela una tenerezza commovente nei confronti di quel piccolo uomo dal cuore grande”.
Ovviamente il suo più grande amore (come dargli torto?) è sempre stato la Ferrari.Per molti anni ha prestato servizio come fotografo di Enzo Ferrari, scattando foto del dietro le quinte e delle corse con annessi e connessi. Dalla morte del Commendatore nel 1988, Ercole Colombo ha continuato a fornire alla Scuderia le immagini dei Gran Premi di F1.Nel 2018 il suo archivio di immagini, la più grande collezione privata al mondo di immagini Ferrari, è stato acquisito da Motorsport Network e oggi fa parte della collezione Motorsport Images, insieme al lavoro di Rainer Schlegelmilch, LAT, Sutton Images e Giorgio Piola.
Se gli si chiede qual è la cosa più pazza che abbia mai fatto risponde così:"Mettermi a cavalcioni di una monoposto, legato in vita da una corda, e scattare foto durante i test. Una roba da matti a ripensarci".Aggiunge: "L’ultima volta l’ho fatto proprio a Monza sulla Renault di Patrick Tambay. Ma quella volta, arrivati alla Seconda di Lesmo il pilota si è dimenticato che c’ero anche io sopra e appena è uscito dalla curva ha schiacciato il gas. Io mi sono quasi ribaltato, mi sembrava di essere in un rodeo, lui si è accorto e ha inchiodato, ma a quel punto gli sono finito davanti e ci siamo ritrovati faccia a faccia. Da allora, ho smesso"Erano gli anni 80, basta come spiegazione, all’epoca i bambini li facevamo dormire nelle auto in una specie di amaca.Pare che da qui abbiano iniziato a progettare le Go Pro.
Il 2 marzo inizierà la nuova stagione del mondiale di Formula 1 del 2024, in quanti non vedono l’ora?Noi attendiamo in trepidazione le gare e soprattutto le foto del grande Ercole Colombo.
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