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Le auto Statunitensi più brutte di sempre

Bisogna attraversare un oceano ed entrare nell’ottica che più grande è e meglio è, solo così si possono comprendere al meglio i modelli più brutti delle case automobilistiche statunitensi. La prima da nominare è sicuramente il modello PT Cruiser della Chrysler, ispirata ai dettami estetici che hanno fatto grandi le vetture classiche americane anni ’30. Il risultato, però, è un veicolo bislacco, strano, brutto, con forme bislunghe e squadrate insieme. Nonostante questo, però, la PT è riuscita a diventare un buon fenomeno commerciale, con oltre 1,3 milioni di esemplari venduti, di cui una quota abbastanza rilevante anche in Europa e in Italia. Brutta anche nella versione cabrio, è stata nominata Motor Trend Car of The Year nel 2001 ma ben presto lo stile retrò le ha permesso di svettare in altre classifiche molto meno lusinghiere.
Sì potrebbe definire la Chevrolet HHR come una copia della Chrysler PT Cruiser? Assolutamente si. In effetti il designer è lo stesso, Bryan Nesbitt, che nel frattempo è passato dagli uffici della Chrysler a quelli della Chevrolet. La HHR è nata 5 anni dopo della PT ed ebbe lo stesso andamento della sorellona, dopo una buona partenza nelle vendite, stancò quasi subito il pubblico il quale la ritenne troppo goffa e poco armoniosa nella linea.
Un altro modello non troppo carino della casa automobilistica Chevrolet è il Tacuma. Il progetto originale è firmato addirittura dal Centro di design Pininfarina ma esteticamente non convince, per un design nato nel 2000 ha un po' troppi retaggi di stile anni '90. Va detto che comunque si tratta di una vettura "onesta", adatta alle famiglie e più in generale a chi necessita di spazio senza badare troppo a farsi notare stando fermo al semaforo.
Prodotta per cinque anni (dal 94 al 99) questo modello sostituisce il precedente "Scorpio" che forse non era poi così originale trattandosi né più né meno di una Sierra sottoposta ad una dieta ingrassante. Con la Ford Scorpio del 1994 si è quindi voluto fare qualcosa di completamente diverso ed originale, esagerando. Il risultato fu quello di una mastodontica berlina di circa cinque metri in vero stile USA. In Europa era abbastanza impacciata nelle manovre cittadine e chi l'ha avuta se la ricorda per la perenne ricerca di un parcheggio adatto a contenerla.
La casa automobilistica Cadillac è da sempre sinonimo di eleganza statunitense ma l’ultimo modello Escalade non ha una linea definibile “elegante”. Troncata sia davanti che dietro, l’abitacolo della Cadillac Escalade è un misto di lusso e iper-tecnologia, con ben tre schermi: uno da 7,2 pollici, uno da 14,2 pollici che funge da quadro strumenti e uno da 16,9 pollici per il sistema di infotainment. Per i passeggeri posteriori ci sono due schermi di tipo touch da 12,6 pollici, per evitare di annoiarsi nei lunghi viaggi. E se non bastasse, il navigatore dispone di un sistema di realtà aumentata che combina le immagini reali con le informazioni di navigazione. Insomma, è più ad un astronave che ad un automobile. Il mastodontico SUV americano è arrivato in Italia nel 2022 e pare essere stato il regalo di compleanno da parte di Georgina Ronaldo al marito Cristiano per i suoi 37 anni.
Per ultime includo in questa rassegna le Hummer, tutti i modelli.I più accaniti hanno più volte proposto il conseguimento della patente C per andare a spasso con una delle tre varianti offerte dal produttore americano Hummer. È sicuramente una vettura più adatta ad impegni militari piuttosto che per andare a fare la spesa, ma possiamo ammetterlo, in caso di famiglia particolarmente numerosa rappresenta l'ideale con un portabagagli che offre da 1.132 a 2.452 litri (Hummer H2), sicuramente molto utile se si vuole “invadere” il vialetto del vicino. Non ho mai conosciuto un possessore di Hummer eppure mi sono sempre immaginata un ometto molto basso seduto al posto del guidatore. Ultima cosa: possiamo dire che la versione Limousine con i fiorellini sul cofano fa molto ridere?Come ogni volta la domanda è la stessa: avete altre auto brutte da segnalare? Fatelo qui!
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