Bonacina: storia di un’eccellenza italiana

Quella che vi raccontiamo oggi è la storia di un’eccellenza italiana che inizia alla fine del 1800 in un piccolo paesino in provincia di Como, Lurago d’Erba. È qui che Giovanni Bonacina fondò la sua azienda, ampliando ben presto la sua produzione con poltrone, salotti e complementi d’arredo.Il successo fu immediato, con commesse importanti come la fornitura per il Grand Hotel Villa d’Este a Cernobbio, per proseguire con l’arredo delle ville patrizie negli anni ’40. A Vittorio Bonacina, che negli anni aveva affiancato il padre Giovanni, Franco Albini affidò l’incarico di disegnare due poltrone. Questo fu il primo passo di una proficua amicizia con lui e altri grandi architetti e designer italiani del secolo scorso, che fecero di Bonacina la migliore azienda italiana di arredi in giunco e midollino.
Il successo fu immediato, con commesse importanti come la fornitura per il Grand Hotel Villa d’Este a Cernobbio, per proseguire con l’arredo delle ville patrizie negli anni ’40. A Vittorio Bonacina, che negli anni aveva affiancato il padre Giovanni, Franco Albini affidò l’incarico di disegnare due poltrone. Questo fu il primo passo di una proficua amicizia con lui e altri grandi architetti e designer italiani del secolo scorso, che fecero di Bonacina la migliore azienda italiana di arredi in giunco e midollino.
Con Mario poi, figlio di Vittorio, designer, anima manageriale, l’azienda fa un ulteriore passo in avanti reinterpretando alcuni pezzi storici in chiave contemporanea, spingendosi sempre oltre le qualità intrinseche della materia prima utilizzata. Nasce così la collaborazione con l’ultima generazione di designer quali Bettoni, Colombo, Cananzi e Marco Zanuso jr per citarne alcuni, e la scelta di abbinare legno e metallo al giunco e al tessuto di midollino.Giungiamo alla quarta generazione quando nel 2012 Elia Bonacina, fa il suo ingresso in azienda affiancando il padre Mario. Forte degli studi in campo artistico e di una spiccata vocazione verso il mondo della finanza internazionale, Elia spinge l’azienda verso l’acquisizione del marchio Pierantonio Bonacina, nato a sua volta da un altro ramo della famiglia.
L’azienda, rimanendo fedele ai materiali naturali che più di tutti hanno caratterizzato la sua storia, si apre al mondo dell’arredo outdoor grazie al know-how trasmesso dalla recente acquisizione.Bonacina, inoltre, si distingue per un grande lavoro di sensibilizzazione della clientela verso scelta di arredi naturali. La costante ricerca e sperimentazione su un unico materiale rafforzano l’identità e consolidano il posizionamento di un brand ormai leader mondiale nel settore del mobile di design in giunco e midollino.
Oggi come allora, ogni pezzo è realizzato a mano da artigiani specializzati che, con cura ed esperienza, curvano le canne di giunco, tessono ed intrecciano i fili di midollo e materiali sintetici di ultima generazione dando forma a progetti di architetti e designers internazionali.Perché abbiamo deciso di raccontarvi questa bellissima storia? Presto vi sarà tutto più chiaro, non vi resta che seguirci sul nostro profilo Instagram.
Immagini gentilmente fornite da Bonacina.Crediti: WhiteBox Studio, Filippo Ferrarese, Filippo Torra, Davide Gallizio.
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